Ci sono molti miti strani e infondati sulla birra, rafforzati dai quali molti rifiutano questa bevanda, considerandola dannosa, "chimica", pericolosa per la salute e la bellezza.
Mito 1. La vera birra è composta solo da acqua, luppolo e malto
Alcuni “amanti” della birra, sostenendo questo mito, citano la legge “Sulla purezza della birra”, emanata nel 1516, come argomento. Ma per qualche motivo dimenticano che quest'anno è iniziata la lotta contro gli sprechi dovuti alla grave fame. Pertanto, non sono stati utilizzati altri ingredienti, puramente per motivi economici.
Mito 2. La bevanda contiene ormoni femminili
Sì, il luppolo contiene fitoestrogeni, un analogo vegetale degli ormoni femminili. Ma allo stesso tempo, la sua quota è così piccola che non sarà possibile far crescere un seno femminile anche con un forte desiderio, perché in media si consumano circa 200 g di luppolo per 100 litri di bevanda. Vale anche la pena ricordare che questa sostanza si trova in tutti i legumi in quantità molto maggiori.
Mito 3. La birra porta alla pienezza
Questa bevanda è a basso contenuto calorico: ci sono molte più calorie nel vino o nella normale soda. Un altro problema è che la birra ti fa venire fame, il che si traduce in un aumento di peso.
Mito 4. L'alcol viene aggiunto alle varietà forti
Uno dei miti più infondati. Diciamo subito che questo è uno spreco inutile, perché per produrre alcol servono anche le materie prime. La birra subisce un processo di fermentazione, a seguito del quale la birra fermenta raggiunge il 12,5% di alcol, quindi muore. Tuttavia, ci sono anche varietà più forti in vendita: in questo caso vengono utilizzate varietà di lievito più resistenti. Il processo di fermentazione in questo caso può richiedere fino a 1,5 anni.
Mito 5. La bevanda contiene conservanti pericolosi e "sostanze chimiche"
Indubbiamente, in qualsiasi birra puoi trovare E1510 ed E290. Questi sono alcol etilico e anidride carbonica. Questi conservanti possono essere definiti reali: proteggono la bevanda dall'acidità prematura.